Da un bel po’ di tempo le donne hanno un ruolo importante nel mondo del vino. Sono protagoniste di una vera rivoluzione in questo ambiente un tempo riservato quasi esclusivamente agli uomini. E, come spesso accade, quando l’altra metà del cielo s’impegna i risultati arrivano.
Domenica 26 Marzo l’appuntamento con il vino al femminile era presso la Fattoria Monte Fasolo a Cinto Euganeo.
Ecco com’è andata.
Arrivarci non è facile, pioviggina e trovo parcheggio abbastanza lontano dalla fattoria. La strada sterrata si snoda ripida tra ali di vigneti e io fatico un po’. Devo mettermi a dieta!
All’esterno gli stuzzichini salati proposti dalle Lady Chef dell’Associazione Cuochi Terme Euganee sono davvero invitanti: salumi tipici, torte salate, formaggi e gnocco fritto.
All’interno, invece, è allestito il tavolo dei dolci.
Scelgo il piatto salato e quattro degustazioni tra i molti vini proposti. Mi piacerebbe assaggiarli tutti, ma sono trentasei e ne andrebbe del mio equilibrio fisico e mentale.
Il ricavato andrà al Comune di Preci (PG) per la ricostruzione delle scuole danneggiate dal terremoto.
Dodici produttrici dei Colli Euganei e Berici, giovani Vignaiole entusiaste e competenti, accolgono gli appassionati con il sorriso di chi ama il proprio lavoro e desidera comunicarlo con gioia.
Devo confessarlo, io non sono una grande esperta di vini, così mi avvicino a queste signore con curiosità e molta umiltà.
“Cosa vuole assaggiare?” mi chiede Gabriella Mazzuccato dell’Azienda Agricola Monte Fasolo. Lo Spumante Rosato Brut mi attira con il suo delicato colore. L’ho detto, non sono certo un sommelier, ma il vino buono lo riconosco e questo è squisito!
Silvia e Roberta Gardina di Quota 101, mi offrono il Rosso “Ortone”, Merlot e Cabernet in parti uguali, profumato e intenso.
Da Francesca Salvan di Salvan-Vigne del Pigozzo, assaggio il loro Merlot Riserva che, mi dicono, sia perfetto con uno dei miei piatti preferiti: la faraona allo spiedo con polenta. Lo voglio!
Dulcis in fundo, arrivo da Linda Zanovello di CàLUSTRA che mi delizia con il suo goloso Marzemino passito.
Ho finito i miei coupon e sto per andar via, ma Benedetta Marchetti della cantina MAELI di Baone mi viene incontro. Ci scambiamo i biglietti da visita; vede che faccio la cuoca a domicilio, così mi propone di collaborare con la sua azienda. Non so se avrà un seguito, ma io ci credo e vi farò sapere.
Adesso piove per bene e, naturalmente, l’ombrello è rimasto in macchina. Corro lungo la discesa, affannata e furiosa: uffa, proprio ieri sono andata dal parrucchiere! I capelli si appiccicano inesorabilmente alla testa dandomi un aspetto desolante e molto buffo, ma il pomeriggio è stato bellissimo, che m’importa dell’acconciatura?
Roberta Libero
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