La ricetta dei crostoli, galani, frappe, cenci, bugie e delle FRITTELLE! Roberta ce le prepara con la pasta choux.
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La ricetta dei crostoli, galani, frappe, cenci, bugie e delle FRITTELLE! Roberta ce le prepara con la pasta choux.
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Non ricordo un solo carnevale della mia infanzia senza il rito della frittura e dell’odore in casa non ci importava nulla! anzi per noi era profumo, il profumo della festa! E non solo galani! Con lo stesso impasto si preparavano favette e rufioi ripieni di marmellata, o mostarda. Per non parlare delle frittelle! Con mele e uvetta o con ricotta, limone e pinoli erano la gioia del palato. Le più leggere erano quelle a base di pasta bignè. Vuote all’interno venivano riempite di crema pasticcera, oppure arricchite di uvetta e cedro candito. La maestra delle frittelle era zia Lucia, che era stata la cuoca di un’ importante famiglia di Montagnana e rimasta senza casa, visse con noi i suoi ultimi anni. Oggi vi darò due ricette: i galani e le frittelle di zia Lucia.
Sciolgo il burro a fiamma bassa. Lo spengo con il vino e la grappa. Batto le uova con lo zucchero e il sale. Unisco il burro.
Unisco la farina setacciata e lavoro l’impasto fino ad ottenere una palla liscia. L’avvolgo nella pellicola e la faccio riposare per almeno 10 minuti.
Riprendo l’impasto e lo stendo in un rettangolo. Lo piego e lo ristendo facendo il giro dopo un piccolo riposo. Ripeto l’operazione ancora 3 volte. Questa lavorazione serve a far formare le caratteristiche bolle sulla superficie.
Stendo la pasta molto sottile con il matterello, ma potete usare tranquillamente la sfogliatrice. Taglio la sfoglia a rombi e pratico una fessura al centro.
Scaldo l’olio in una padella profonda. Friggo le strisce finché sono dorate. Le scolo e le asciugo su carta assorbente. Spolvero con zucchero a velo.
Faccio bollire l’acqua con il burro e il sale. Tolgo la casseruola dal fuoco e aggiungo la farina setacciata mescolando con energia. Rimetto sul fuoco. Si formerà una palla che faccio asciugare. Quando si stacca dal fondo della pentola è pronta. Appena tiepida unisco le uova, uno alla volta, usando la frusta elettrica. Aggiungo 100 grammi di zucchero, l’uvetta e il cedro. Scaldo l’olio in una padella profonda. Con l’aiuto di due cucchiai formo le frittelle e le scolo appena sono dorate. Asciugo e rotolo nello zucchero semolato.